Modello di corpo nero


CorpoNero

Per poter meglio studiare il potere emissivo di un corpo è stato necessario costruire un modello che riproducesse con buona approssimazione le caratteristiche di un corpo nero ideale.
A tale scopo si è considerata una cavità rivestita internamente di nerofumo, materiale assorbente; tale cavità possiede un piccolissimo foro su una parete, di dimensioni trascurabili rispetto a quelle della cavità.

Tale configurazione permette alla cavità stessa di digerire l'eventuale radiazione che penetra dal foro, con possibilità praticamente nulle che il raggio entrato riesca ad uscire.
In realtà dobbiamo sottolineare che il corpo emette radiazione dopo la termalizzazione. Tuttavia l'emissione è di natura completamente diversa rispetto alla radiazione che incideva inizialmente.
L' emissione di corpo nero, infatti, dipende esclusivamente dalla temperatura efficace del corpo stesso.

Per i fisici di fine secolo fu naturale pensare alla cavità sopracitata come costituita da atomi di Thomson. Questi, per un effetto di risonanza - efficace solo ad alcune frequenze - sono in grado di contribuire alla termalizzazione della radiazione.
Per coprire tutte le frequenze, così come deve appunto fare un corpo nero, è necessario associare un numero altissimo di atomi - intesi come oscillatori armonici - in modo che dal loro accoppiamento si formi un sistema di termalizzazione più efficace.