Il Corpo Nero
I corpi caldi emettono radiazione
I fisici alla fine del secolo scorso si trovarono di fronte a un problema significativo: studiare il modo in cui i corpi caldi emettono radiazioni. Si sapeva come funzionava il meccanismo a grandi linee - si sapeva cioè che il calore causava la vibrazione delle molecole e degli atomi di un solido, ed era noto pure che le parti più piccole della materia erano esse stesse complessi sistemi di cariche elettriche. Le convinzioni di Maxwell sul fatto che le cariche in moto emettessero radiazioni elettromagnetiche erano state confermate dagli esperimenti di Hertz e altri fisici. Altresì, era noto dalle equazioni di Maxwell che tale radiazione viaggiava alla velocità della luce e da ciò si dedusse che la luce stessa - e le radiazioni infrarosse ad essa connesse - erano in realtà onde elettromagnetiche. La questione era, quindi, che quando un corpo veniva riscaldato, le vibrazioni causate a livello atomico avrebbero implicato il movimento delle cariche. Se si assumeva che la teoria di Maxwell - perfettamente funzionante nel mondo macroscopico - fosse valida anche su scala microscopica, allora tali cariche oscillanti avrebbero dovuto emettere radiazioni, presumibilmente sviluppando calore e luce.